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premesso che siamo in Italia, dove l'unica cosa certa è l'incertezza del diritto, ritengo che la formule elucubrate da B.I non rispecchino il corretto costo del denaro.

ora vedremo cosa stabilirà la Procura di Trani ( ma io ci credo poco) in merito agli algoritmi indicati da Banca Italia ai suoi SOCI! :sick:

Io personalmente nelle mie perizie applico la Formula TEG inc CMS e spese.
ciò non toglie che ho ravvisato casi in cui i tassi soglia venissero " allegramente" superati anche utilizzando le formule dettate da "mamma " Banca d'Italia.... e li mi sono divertito assai :woohoo: :woohoo: :woohoo: :woohoo:

Buongiorno,
in merito alle seguenti voci trovate su diversi E/C vorrei avere la conferma che vadano inserite ai fini del calcolo del TEG da comparare al tasso soglia, e in quale colonna (CMS o SPESE):

Commissioni per rinnovo fido
Commisioni per sconfinamenti fido
Maggiorazione extra fido
Commissioni di disponibilità immediata fondi

Ringrazio in anticipo chi mi possa aiutare ad avere chiarimenti.

Saluti

anno inserite tutte, in quanto strettamente legate all'erogazione del fido

In linea di principio, tenga sempre presente come riferimento l'art. 644 cp comma 4, richiamato da aonida che qui riporto per esteso:

"Per la determinazione del tasso di interesse usurario si tiene conto delle commissioni, remunerazioni a qualsiasi titolo e delle spese, escluse quelle per imposte e tasse, collegate alla erogazione del credito.

io sono dell'avviso che dette commissioni, che sono state nel tempo chiamate con i nomi più disparati, vadano inserite nella colonna spese.
aggiungo inoltre, che sovente tali commissioni non vengono, dalle Banche, inserite nei trimestrali scalari ma si ritrovano tra i movimenti del mese successivo con valuta del trimestre di competenza. quindi specie dal 2009 in avanti è opportuno verificare, oltre gli scalari, anche i singoli movimenti, quantomeno quelli del mese successivo alla chiusura del trimestre.

Io invece diversamente da aonida penso che detti importi (commissioni maggiorazioni ecc) vadano inseriti nella colonna cms; in quanto, per logica, ritengo che la loro "natura" sia di origine "percentuale" e non fissa e pertanto più assimilabile alla natura stessa della cms.
Saluti

Tenga presente però che almeno fino a tutto il 2009 Banca d'Italia definiva soglie usura specifiche per la CMS e quindi per una rilevazione corretta dell'eventuale usurarietà di tali addebiti, vanno scorporate dalla CMS tutte le voci che non rientrano nel "calderone" di calcolo della CMS media pubblicata da Bankitalia (su cui si basa poi la determinazione della soglia usura per la CMS).

Se ci riferiamo invece a voci di commissioni/spese successive al 2009, la scelta del campo in cui inserirle non rileva affatto ai fini della verifica dell'usurarietà specifica sulle commissioni, in quanto le soglie usura per le CMS non ci sono più (e nemmeno la CMS stessa). Sarebbe probabilmente fuorviante indicare importi di CMS dal 2010 in poi visto che tale commissione è stata abolita (per quanto sostituita da altre tipologie di addebiti).

Di fondo, comunque, rimane il tema della formula da applicare per la rilevazione del TEG. Unicamente ai fini di tale calcolo il campo in cui inserire gli importi di cui parliamo rileva se si utilizzano alcune formule, non rileva affatto se se ne utilizzano altre (ad. es TEG INCL. CMS).

FR

scusa Fraros forse ho capito male, ma nella formula TEG inc cms le spese non rilevano ai fini del calcolo usura???
perchè se guardo la leggenda relativa a tale formula trovo : TEG INC CMS = (INT+ SPESE+CMS)*365/ n. debitori.
ed in effetti se inserisco dei valori nel campo spese il TEG applicato dalla Banca si modifica. :unsure: :blink:

No, non intendevo che non rilevano ai fini dell'usura.

Mi riferivo alla scelta del campo in cui inserire gli importi. Se utilizza TEG. INCL. CMS tale scelta è ininfluente. Un importo inserito come spesa o come CMS peserà allo stesso modo ai fini del calcolo del TEG indipendentemente da in quale campo sia stato inserito.

Unicamente ai fini di tale calcolo il campo in cui inserire gli importi di cui parliamo rileva se si utilizzano alcune formule, non rileva affatto se se ne utilizzano altre (ad. es TEG INCL. CMS).

Buon giorno, io ho fatto un po' di tempo fa una ricerca nel merito.
Di fatto utilizzando la formula del TEg inc. CMS ( interessi+cms+spese*36/debitori) inserire tali spese da una parte o dall'altra non cambia il risultato del TEG. Secondo me poi questa è l'unica formula esatta da utilizzare secondo la normativa , la scorsa settimana è stato ribadito anche in occasione delle denunce ai vertici delle più importanti banche ( trovate l'articolo su Sky tg).
Confrontandomi con altri periti avevamo pensato, solo al fine di non creare confusione inserendo tali spese nella casella CMS, di metterli tra le spese ( anche perchè di fatto è poi sparita la soglia usura cms) e di spiegare nella perizia dove sono state inserite .
Voi per caso utilizzate anche le formule della Banca d'Italia? Fino ad ora le ho viste applicate solo dal consulenti delle Banche.
SD