Opzioni generali analisi

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cloudfinance
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Opzioni generali analisi

Messaggio da cloudfinance »

Sommario argomenti del post:
Rilevazione Rimesse Solutorie
Clausola di Reciprocità

Le opzioni generali di analisi riguardano alcune impostazioni utili a definire in dettaglio la metodologia di analisi del conto corrente.
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UTILIZZA DATI: con questa scelta si decide quali dati utilizzare per l’analisi del TEG al fine della verifica del superamento della soglia usura. L’opzione è selezionabile solo per la tipologia di analisi giornaliera. La differenza tra BANCA e RETTIFICATI, che sono le due scelte possibili, è infatti molto sottile ma allo stesso tempo concettualmente molto importante. I dati BANCA sono costituiti essenzialmente dai dati inseriti nella sezione competenze e quindi sono quelli calcolati dalla banca e riportati negli estratti conto periodici. I dati RETTIFICATI sono invece frutto della ricostruzione dei movimenti eseguita dal software e possono differire dai dati BANCA essenzialmente per le rettifiche di valuta applicate ed eventualmente per le rettifiche al saldo liquido per movimenti stornati o non presenti negli estratti conto. I dati che possono essere affetti da rettifiche sono il saldo liquido, il massimo scoperto ed i numeri debitori e creditori. Si assumono invece come interessi debitori e creditori, CMS e spese i valori inseriti nella sezione COMPETENZE. La differenza nel calcolo del TEG al modificarsi di questi valori può dunque essere sostanziale. Nella sezione “Risultati ricalcolo conto” saranno riportati i dati utilizzati per l’analisi in relazione alla scelta effettuata.

N.B. Utilizzando i dati Rettificati si avrà anche una differenza nel tasso di interesse medio e aliquota CMS media applicato dalla banca, ed eventualmente utilizzati in fase di ricalcolo, poiché questi saranno riferiti ai numeri e massimo scoperto rettificati e non a quelli indicati nel riepilogo competenze dalla banca.

CLAUSOLA RECIPROCITÀ:

L’utente dovrà indicare se l’intestatario del conto ha sottoscritto la clausola di reciprocità e quindi se considerare questa ipotesi. La scelta non influisce sul ricalcolo bensì sulla stima degli interessi anatocistici corrisposti alla banca. Se si seleziona SI, bisogna indicare la data di accettazione della clausola.

RILEVAZIONE RIMESSE SOLUTORIE:

L’opzione è riferita alla possibilità di rilevare le rimesse solutorie al fine dell’individuazione dei termini di prescrizione. Se si vogliono rilevare le rimesse solutorie è strettamente necessario indicare l’ammontare dell’affidamento per ogni trimestre nella sezione COMPETENZE, ad eccezione dei trimestri per i quali il conto è “ordinario non affidato”.

La scelta da farsi in questo caso è costituita dal saldo liquido da considerare ai fini della rilevazione della rimessa. Ci sono infatti due scuole di pensiero in merito. Una sostiene che il saldo da considerare debba essere quello storico del conto (SALDO BANCA), che in questo caso sarà costituito dal saldo rettificato e ricostruito tramite i movimenti inseriti. La seconda scuola di pensiero sostiene che il saldo da prendere in considerazione debba essere quello ricalcolato (SALDO RICALCOLO), che quindi tenga conto della sanatoria di tutte le illegittimità evidenziate.

La rilevazione delle rimesse solutorie può essere indicativa per fissare il termine prescrizionale del conto corrente. A tal fine il software, nella bacheca avvisi in alto al foglio, riporta sinteticamente i risultati della rilevazione ed indica la rimessa solutoria più recente ai fini dei termini prescrizionali. Si prendono quindi in considerazione soltanto le rimesse per cui sono passati almeno 10 anni dalla data attuale (precisamente quella di esecuzione della perizia oppure quella indicata come DATA ANALISI nelle opzioni). Se si vuole quindi indicare un termine prescrizionale, visti i risultati della rilevazione delle rimesse, si dovrà indicare una data valida nell’opzione “Termine Prescrizione Manuale”.

Si fa presente che, nell’ipotesi in cui si opti per l’individuazione delle rimesse solutorie sul saldo ricalcolato, una volta impostato un termine prescrizionale, il ricalcolo del conto corrente varierà in funziona del termine indicato e quindi anche le rimesse varieranno di conseguenza. Nel caso in cui invece le rimesse siano valutate rispetto al saldo banca, queste rimarranno inalterate.

N.B. La rilevazione delle rimesse rispetto al Saldo Ricalcolato è incompatibile con l’opzione “dell’Indebito Irripetibile”. Questa opzione infatti applica delle rettifiche automatiche al ricalcolo, che incidono sul saldo ricalcolato e che quindi vanno a variare le rimesse solutorie. Tale comportamento non è realizzabile tecnicamente poiché il risultato dell’operazione modifica l’input della stessa operazione. (c.d. Riferimento Circolare).

CALCOLO INTERESSI ANATOCISTICI: gli interessi anatocistici vengono quantificati a partire da una base di calcolo incrementale a cui si aggiungono progressivamente le competenze che vengono di periodo in periodo capitalizzate. La doppia opzione inserita permette di decidere:
  • a) Quali competenze considerare nella base di calcolo, tenendo presente che gli interessi vengono sommati alla base in relazione al tasso di interesse applicato (TAN rilevato), come quota parte dovuta alla capitalizzazione della base di calcolo nei trimestri precedenti.
  • b) Quale capitalizzazione applicare al calcolo. Se si applica la capitalizzazione semplice, la base di calcolo viene incrementata costantemente, anche nell’ultimo trimestre dell’anno. Se invece si decide per una capitalizzazione annuale, la base non verrà incrementata nell’ultimo trimestre in relazione alle competenze scelte al punto precedente. L’opzione permette quindi di seguire le due scuole di pensiero in merito.
La base di calcolo non verrà incrementata per i trimestri successivi alla firma della clausola di reciprocità, indicata nelle opzioni precedenti. La base continuerà comunque a produrre interessi anatocistici anche nei trimestri successivi. Nella tabella di riepilogo dei risultati dell’analisi è quantificato il valore degli interessi anatocistici rilevati.

Rimane solo da aggiungere che il calcolo degli interessi anatocistici, come si intuisce dal metodo che si utilizza, rimane puramente indicativo e in alcuni casi, in virtù della metodica iterativa seguita e dalla dipendenza del calcolo dal tasso medio applicato, può portare a risultati numericamente discordanti con i valori in gioco. In ogni caso, quindi, per valutare l’esborso maggiore del correntista dovuto all’applicazione dell’anatocismo, rimane solo il metodo del ricalcolo completo del conto, che evidenzia correttamente la differenza dei saldi finale e quindi l’eventuale rimborso che il correntista potrà richiedere.


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